NICHELINO Da quando il nome di Roberta Bonasia è stato associato a quello del presidente del Consiglio, nessuno ha più rivisto la bella infermiera dalle parti della casa di viale Matteotti, nel quartiere Castello. Dopo le prime dichiarazioni rilasciate “a caldo” anche i genitori e il fratello si sono chiusi in un comprensibile silenzio e una delle poche persone ad avere avuto ancora un contatto con la famiglia di Roberta è stata l’assessore alla cultura, Carmen Bonino. L’esponente della giunta nichelinese era stata la fondatrice di un comitato di supporto per la rincorsa di Roberta al titolo di Miss Italia e aveva pagato di tasca sua alcuni manifesti pubblicitari. Una decisione che, forse, non prenderebbe più.
www.corrierechieri.it/art/Roberta alle feste di Arcore. ''Il caso deve far riflettere''
Nessun commento:
Posta un commento